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Insieme Senza Muri

Insieme Senza Muri

Come Fare le Scorze Candite di Bergamotto

Sembra difficile ma sono facilissime.

Lavare i bergamotti e privarli della scorza, in questo caso si può lasciare anche un po’ di parte bianca.

Tagliarli in listarelle di 1 cm circa di larghezza, metterle in una pentola, coprire con acqua fredda, portare a bollore e scolare. Ripetere l’operazione una seconda ed una terza volta, per togliere tutto l’amaro.

Scolare le scorze e pesarle. Tanto il peso delle scorze, tanto sarà il peso dello zucchero e dell’acqua.
Proseguire la cottura.
Far sciogliere lo zucchero, aggiungere le scorze e cuocere a fuoco basso finché diventeranno traslucide e lo sciroppo si sarà quasi consumato del tutto.

A questo punto aiutandosi con una forchetta o pinza da cucina, prelevare le scorze, adagiarle su una gratella e scolare bene, lasciandole poi asciugare per qualche ora.
Passarle nello zucchero e aspettare ancora qualche ora che asciughino bene per poi conservarle in un contenitore ermetico.

Come Fare il Dado Vegetale

Detto e ridetto questa volta l’ho fatto!!Il dado brodo vegetale fatto in casa da consumare quando si vuole!Spettacolare.. e tutto sommato molto semplice..la pigrizia forse mi faceva sempre rimandare chissà…non vedo l’ora poi di prepararlo questa estate con i prodotti del mio orticello!!Per ora mi accontento felice delle verdure fresche del mercato!Il dado per il brodo comprato e confezionato è sicuramente gustoso…vorrei vedere con tutte le droghe che ci mettono..e vuoi per la vita frenetica che facciamo dove mettersi ai fornelli spesso risulta pesante, vuoi come tradizione di casa degli anni cinquanta che ci portiamo dietro senza porsi delle domande..penso che questo magico dado abbia girato e giri ancora molte case e cucine italiane!!..sfatiamo questo mito… il vero segreto nella tua cucina,nella mia,nostra cucina..non è DADO STAR o come si voglia etichettare.. .Il dado non serve perchè un arrosto venga buono.. basta rosmarino,aglio e al massimo un buon battuto (soffritto).

Il segreto dei nostri piatti non è dado star.. ma l’amore che ci mettiamo nel cucinare..dedicandogli dieci minuti in più e scegliendo prodotti freschi e sani..tutto sarà buono!!.Piuttosto pensate di iniziare a coltivarvi qualcosa in casa.. anche il terrazzo può offrire molte possibilità
Se poi siete amanti del brodo, ne fate gran uso allora preparatevi da soli il dado.. si può scegliere di conservarlo surgelato a cubetti oppure essiccato… basta una volta ogni due mesi..mezza mattinata e la salute è servita oltre al palato,ve lo assicuro!

Passiamo alla ricetta per fare il dado in casa. Personalmente ho scelto la surgelazione come metodo di conservazione, esiste poi come vedrete la variante essicando le verdure cotte in forno. L’essicazione però deve essere lenta a 60° per almeno due ore.. sinceramente consumare due ore e passa di corrente elettrica per una teglia di dado non me la sono sentita, lo proverò quando in combinazione cucinerò altre cose in forno. Le cotture in forno sono buonissime, ma sto cercando di limitarne l’uso sostituendo per quel che è possibile con la cottura ai fornelli..

Arriviamo adesso a qualche regola da seguire per la preparazione di questa ricetta:
INGREDIENTI: gli ingredienti base sono sempre i soliti ma potrete variare anche un pochino a seconda dei gusti aggiungendo spezie e verdure a piacimento. Per esempio io non ho aggiunto curcuma ma teoricamente ne andrebbe un pizzico..l’importante è calcolare la stessa quantità per ogni ortaggio in modo da non far prevalere un sapore e sul peso delle verdure calcolare il sale. Quindi non esiste una vera ricetta..la farete voi seguendo solo le regole generali!

PESO E SALE: – le verdure vanno pesate da pulite poichè il sale da aggiungere dovrà essere 1/3 del peso totale delle verdure (RISPETTARE LA DOSE) questo per permettere la giusta conservazione al dado ed il giusto grado di salinità che va sempre inteso 1 dado per ogni litro d’acqua. Ricordo che ottima scelta per la salute sarebbe quella di utilizzare il SALE MARINO INTEGRALE, privo di trattamenti sbiancanti e cristalinizzanti..e contiene naturalmente lo iodio senza doverlo aggiungere come in quello iodato, un pochino il discorso dello zucchero integrale)Ovviamente non dovrete risalare quando cucinerete. Se decidete di fare la scelta senza sale ricordate che la conservazione cambia totalmente, meglio in freezer a questo punto. Il risultato sarà un pochino diverso ma ottimo uguale penso!!

ACQUA: – non bisogna aggiungere acqua perché le verdure già rilasciano liquido in cottura

CONSERVAZIONE
in vasetto: una volta pronto il vostro dado potete decidere di conservarlo in piccoli vasetti di vetro precedentemente sterilizzati e prenderne un cucchiaino ogni volta
in formine del ghiaccio: versare il composto nelle formine del ghiaccio così da averli già pronti
a cubetti congelato: stendere il composto su una carta stagnola e tagliare tutto a cubetti e una volta freddi staccarli e conservarli in freezer chiusi in un contenitore
essiccato: stendere le verdure cotte in padella in un placca da forno con carta forno sotto, calore 60/80°per circa due, tre ore.. dovete vedere voi quando si asciuga completamente.. Quando gli ortaggi saranno completamente essiccati, passateli nel frullatore e versate la graniglia ottenuta in un vasetto di vetro col tappo.

il dado si conserva un mese in frigo(se con la dose di sale consigliata, senza sale 2/3 giorni) oppure 6 mesi in freezer

Ingredienti:
1 cucchiaio di olio
1/2kg di carote
1/2kg di sedano
1/2kg di cipolle
1/2Kg di pomodori
1/2kg di sale (grosso)(come spiegato sopra meglio sale marino integrale)
3 o 4 spicchi d’aglio
una bella manciata di basilico
1-2 zucchine
erbe e aromi a piacere io ho messo qualche foglia di salvia e un rametto di rosmarino

Procedimento
-Pulire tutte le verdure pronte all’uso. Pesarle e stabilire quindi la dose di sale. Il peso delle verdure che ho indicato è per la proporzione.. in realtà dovete sempre pesare le verdure pulite e calcolare 1/3 di quel peso per il sale.
-Tagliare tutte le verdure in modo grossolano e metterle in una padella senza acqua, solo con l’olio coprendole tutte con il sale. Mettere il coperchio e lasciar cuocere sino a che non verrà fuori tutta l’acqua (venti minuti ca.)
-Togliere a questo punto il coperchio e far cuocere le verdure sino a che l’acqua non sarà completamente evaporata.
-Quando ci sarà più liquido stabiliamo il metodo di conservazione se sarà in frigo o freezer le frulliamo o con frullatore o minipinner, riempiamo i vasetti sterilizzati con le verdure ancora calde, copriamo e lasciamo andare in sotto vuoto. Si conservano in frigo per 1 mese.

Oppure una volta frullato riempiamo le nostre formine del ghiaccio ed una volta raffreddate si metteranno in freezer. Si conserva per 6 mesi.

Se invece vogliamo essiccarlo: stendere le verdure cotte in padella in un placca da forno con carta forno sotto, calore 60/80°per circa due, tre ore.. dovete vedere voi quando si asciuga completamente.. Quando gli ortaggi saranno completamente essiccati, passateli nel frullatore e versate la graniglia ottenuta in un vasetto di vetro con il tappo.

Come Togliere le Macchie Difficili

Eccovi tutti i consigli per come togliere le macchie più difficili di caffè, smalto, ruggine..prima cosa impariamo a pretrattare con sapone di marsiglia o la sostanza più giusta a seconda del tessuto e sporco. Vediamo insieme alcune regole generali e quali prodotti naturali si possono usare per pretrattare al posto dei prodotti chimici commerciali!!

PRETRATTARE
In caso di macchia evitare di lavare subito in lavatrice e stirare pensando di smacchiare in seguito, altrimenti la macchia si fissa e diventa quasi impossibile toglierla. Pretrattare può sembrare noioso ma è indispensabile per usare meno detersivo, avere capi puliti e risparmiare soldi e tempo in seguito. La tempestività è altro fattore importante, so che spesso ci troviamo sia in situazioni in cui è impossibile agire o in condizioni in cui prevale stanchezza e poca voglia, comunque sia più la macchia si ferma più si allarga e penetra tra le fibre., si solidifica e talvolta può addirittura corrodere in caso di vernici, comunque pre trattare sempre prima di caricarla in lavatrice!!

AMMOLLO
Soprattutto asciugamani, tovaglie, bavaglini, tutine neonati per togliere le macchie è bene metterli in ammollo il giorno prima in una bacinella con acqua tiepida e due cucchiai di bicarbonato..(non superare i 40 ° altrimenti il bicarbonato si scompone) vedrete lo sporco disciogliersi!!Uso questo metodo anche per pulire le spugnette di cucina !!Tenere tutta la notte e il giorno dopo strizzare e procedere al normale lavaggio.
Per macchie particolari sotto vi ho indicato il PDF scaricabile e la lista delle varie macchie e soluzioni!!

PRODOTTI PRINCIPALI DA TENERE A PORTATA DI MANO PER SMACCHIARE O PRETRATTARE

Sapone di Marsiglia
Per evitare di ricorrere a smacchiatori super-chimici, possiamo pre-trattare e smacchiare i capi a mano, in modo molto semplice, rapido, economico ed ecologico, con il sapone di marsiglia.
Un trucco classico.. leggermente reso più pratico. Quante volte infatti lasciato nella ciotolina il sapone o si secca oppure si distrugge a contatto con l’acqua diventando leppegoso?? Basta inserirlo in una calza di spugna bianca rovesciata. La chiudete con un nodo e quando dovete trattare polsini, macchie in genere basta inumidirla e strofinare!!!
L’ho scoperto in rete qualche anno fa e non l’ho mai abbandonato, perché funziona benissimo.

Acqua ossigenata
Usata sempre con parsimonia. So che talvolta può fare miracoli ma ha effetti collaterali.
Quando la usiamo pura o diluita raccomando di sciacquare bene poi il capo, altrimenti alla luce ingiallisce come in caso di trattamento con candeggina.
Se si usa l’acqua ossigenata pura per ingiallimenti non passare poi ferro caldo altrimenti il capo si buca!!!

Alcool
si parla sempre di alcool denaturato non quello profumato che ora è in commercio.

Succo di limone
Contiene essenzialmente acido citrico ed acqua. Essendo un acido molto debole è adatto per smacchiare lana e seta, al posto di prodotti più energici.

Farina o borotalco
Pretrattare con farina o borotalco è facilissimo, primo rimedio immediato dove la tempistività è tutto!!utile per macchie d’unto su tutti i tipi di tessuto. Spolverare, lasciare asciugare sino a che la farina o talco non formerà una pappina avendo assorbito l’olio, spazzolare. Eventualmente procedere al lavaggio specifico del capo.

Glicerina
È contenuta in piccole percentuali nei saponi. E utile, in aggiunta ai detersivi sintetici, nel
lavaggio degli indumenti di lana per renderli morbidi. Si usa come smacchiatore per
togliere particolari tipi di macchie.

Latte
Contiene lattosio, caseina, sali minerali e grassi. Ha un’acidità bassissima, vicino a pH 7.
Serve per smacchiare la pelle e i tessuti delicati.
Ci sono tanti altre sostanze smacchianti vi inserisco il link dell’articolo in cui ne parlo in modo dettagliato

MACCHIE DIFFICILI

MACCHIE DI BIRO
Su cotone, lana, seta e viscosa:
Mettere sotto il capo macchiato della carta assorbente e tamponare con un panno imbevuto di alcool puro (non profumato!!) sulla parte sopra. Spostare periodicamente la carta sotto facendo attenzione di non macchiare il capo^^

Su sintetici:
Tamponare(stesso sistema di sopra) con trielina, oppure usa un tampone imbevuto di acqua e succo di limone. Lavare poi tutto il capo per eliminare ogni possibile alone rimasto.

Su pelle:
tamponare con poco alcol, quindi risciacquare con latte non bollito e stirare; se la macchia persiste, lavare

MACCHIE DI BIRRA
Su cotone, viscosa o sintetici:
Lavare con acqua tiepida e aceto

Su lana:
Tamponare al rovescio con alcool, bagnare con acqua tiepida, coprire con talco e spazzolare quando il tessuto è asciutto.

Su seta:
Trattare con acqua e alcool.o aceto
MACCHIE DI BURRO vedi OLIO

MACCHIE DI BRUCIATURA SUPERFICIALE
Su lana e cotone:
smacchiare con una miscela di ammoniaca e acqua ossigenata diluite.

Su seta:
trattare con acqua fredda addizionata di succo di limone e sale da cucina

MACCHIE DI Caffè E THE
Tessuti bianchi ,cotone
Prima di procedere al lavaggio strofinare con sapone di Marsiglia oppure alcol diluito con acqua. Il caffè si elimina con acqua tiepida e sapone, ma se la macchia non è fresca meglio tamponare con acqua ossigenata, candeggina, o candeggina delicata.(il risciacquo deve essere accurato altrimenti se esposte al sole rimangono aloni gialli!)
Se è particolarmente zuccherato si può applicare la glicerina su entrambi i lati e dopo lavare ed mettere al sole.
In caso d’emergenza tamponare con acqua gassata.

In caso di tessuti colori prima verificare la compatibilità del trattamento su un punto nascosto poi tamponare come sopra.

MACCHIE DI CERA DI CANDELA
Lasciare raffreddare. Grattare via la parte che si può togliere. Applicare sotto e sopra un foglio di carta assorbente(anche la carta pane va benissimo!!) e stirare con ferro caldo (senza vapore) il modo da far sciogliere la cera. Togliere l’eventuale alone rimasto con trementina(nel caso di cotone)o benzina (in caso di lana) mescolata a fecola di patate(potete fare anche solo il solvente qualora non aveste in casa la fecola!!)

MACCHIE DI CHEWINGUM
Far raffreddare il capo in freezer mettendolo dentro un sacchetto, in modo che il chewingum si solidifichi.(lasciarlo circa un’oretta), oppure passare sopra un cubetto di ghiaccio, poi staccare con coltello

MACCHIE DI COLLA
Dipende dal tipo di colla:
La colla vinilica si elimina con acqua tiepida: eventualmente se la macchia è secca bagnala con alcool etilico.
Gli attacca tutto trasparenti si eliminano con solventi per unghie incolore o acetone. In questo caso fai attenzione al tipo di tessuto da trattare e fai eventualmente una prova in una parte nascosta del capo per quanto riguarda la tenuta del colore.
Le colle gialle si lasciano seccare e poi si strappano cercando di fare attenzione a non rovinare il tessuto.
Per le super colle utilizza solventi specifici che si possono trovare in negozi di bricolage. Stai attento, anche in questo caso, alla compatibilità con il tessuto e fai una verifica su una parte nascosta.

MACCHIE DI ERBA
Per cotone e bianchi
Mettere in ammollo in acqua molto calda, risciacquare.
In caso di macchia persistente immergere la parte macchiata e strofinare con latte freddo.
Per macchie vecchie sfregare con succo di limone e sciacquare con acqua tiepida.

MACCHIE DI FANGO
Lasciare asciugare(non trattare da fresco)spazzolare l’eccesso.
-Su cotone lana setasintetici
Tamponare con acqua e ammoniaca
-Su lana
Tamponare con acqua e aceto.

MACCHIE DI FRUTTA
Tamponare con poche gocce pure di ammoniaca(su tessuti bianchi) o succo di limone.
Si possono lasciare in ammollo i vestiti con latte fresco intero oppure con soluzione d’acqua ossigenata

MACCHIE DI FULIGGINE
Cospargere il capo con sale fino e togliere quindi tutto scuotendo dopo pochi minuti.Nel caso persista tamponare con trielina e lavare di consueto.

MACCHIE DI GRASSO
Importante sapere che in generale tutte le macchie grasse non vanno trattate subito con acqua altrimenti queste si fissano , nelle emergenze cospargere di talco o farina (vedi macchie d’olio) lasciare assorbire.
Oppure sciogliere del sale in alcool (denaturato) o ammoniaca tamponare, spazzolare e poi lavare. Per togliere eventuali aloni lavare con acqua e aceto.
Su pelle
cospargere di talco e spazzolare: quindi smacchiare con trielina.

MACCHIE DI LIQUORI
Tamponare con acqua e e alcool

MACCHIE DI MUFFA
Su capi bianchi o colori resistente.Immergere il capo in acqua bollente e candeggina.
Su capi delicati immergere in acqua saponata e poi in latte freddo.

MACCHIE DI OLIO
Su cotone,lana,seta viscosa
Cospargere tempestivamente qualunque prodotto assorbente:talco,farina e lasciare agire per circa mezz’ora.Spazzolare.
Se l’alone persiste procedere nuovamente e tamponare con trielina.
Procedere poi al lavaggio consueto.

Su sintetici
procedere direttamente al lavaggio consueto.

MACCHIE DI PENNARELLO
Tamponare con succo di limone o alcool.Poi lavare di consueto.

MACCHIE DI PITTURE COLORI AD OLIO VERNICI
La tempestività in questi casi è importante come non mai.
Bisogna distinguere il tipo di pittura se acrilica ad olio o vernici a base di alcool come gomma lacca, questo perchè la loro composizione ci farà capire quale dissolvente usare.
Gli acrilici vengono via con acqua calda e sapone.Evitare di far seccare altrimenti diventa moolto difficile toglierla.
Colori ad olio tamponare con trementina più volte sino a sparizione della macchia,poi lavare tranquillamente.
Vernici a base di alcool tamponare con alcool etilico

MACCHIE DI POMODORO
Mettere in ammollo con acqua saponata calda,eventualmente amponare con acqua e ammoniaca o acqua ossigenata al 3%

ROSSETTO
Tamponare con alcool e lavare al solito.
Se il rossetto è indelebile allora va trattato con soluzione di acqua calda e glicerina.Poi cospargere con talco o farina e spazzolare sino a che il tessuto non sia asciutto.

MACCHIE DI RUGGINE
Inumidire appena la parte, cospargerla di sale fino e versare sopra alcune gocce di succo di limone,lasciare asciugare al sole.Se la macchia è sparita lavare come al solito altrimenti ripete sino a sparizione della ruggine.

Sulla lana applicare acqua e ammoniaca.

Le macchie di ruggine sono molto difficili quindi bisogna avere pazienza e ripetere il procedimento più volte.

MACCHIE DI SANGUE
La miglior cosa è tamponare con la propria saliva in quanto entrambi contengono gli stessi enzimi.
Mai lavare con acqua calda, altrimenti si fissa.
Sul cotone
Tamponare con acqua molto fredda, insaponare e risciacquare. Oppure applicare una soluzione composta 5 parti di acqua e una parte acqua ossigenata 3 vol.sempre se il tessuto lo permette.

MACCHIE DI SMALTO DA UNGHIE
Per questo tipo di macchie, è possibile leggere questa guida su come togliere lo smalto dai vestiti.

MACCHIE DI SUDORE
Strofinare con acqua distillata.
Mettere il capo in ammollo con acqua fredda e acqua ossigenata o aceto. Procedere al lavaggio con detersivo consueto al massimo della temperatura consentita dal capo(vedi etichetta)

MACCHIE DI URINA
Trattare subito con acqua tiepida.
Se la macchia è vecchia mettere in ammollo con acido tartarico(19 gr su 1 litro d’acqua) oppure tamponare con succo di limone o ammoniaca. Procedere poi al solito lavaggio.

MACCHIE DI VOMITO
Sciacquare subito con acqua fredda, poi tamponare il capo con una soluzione fatta di 4 cucchiai d’acqua fredda ed 1 cucchiaio di ammoniaca.

MACCHIE DI VINO ROSSO o succo di frutta
Tamponare con acqua ossigenata, risciacquare abbondantemente esporre al sole.
Si può anche coprire la macchia con sale lasciare agire e poi lavare con sapone e succo di limone.
Per la lana tamponare con soluzione acqua e ammoniaca.

Come Evitare l’Invio di Mail Senza un Oggetto con Outlook

Qualche giorno fa a lavoro è capitata una delle cose più antipatiche che possono succedere quando sei preso dallo scrivere un’email.
L’ho scritta con cura, evidenziando in grassetto alcuni passaggi. L’ho letta e riletta più volte correggendo qua e la.
Ho aggiunto i destinatari e l’ho riletta nuovamente.
Tutto contento, decido di inviarla e pam! Che nervoso, ho dimenticato l’oggetto!
Un’email perfetta rovinata da una banalità che però può capitare, specie se si ha fretta e si è molto concentrati sul contenuto del messaggio.
Ecco allora una soluzione che ho implementato (ma non è farina del mio sacco) su

Attraverso un semplice script vba da applicare al programma di posta elettronica Outlook, è possibile implementare una serie di avvisi o notifiche in mancanza o presenza di qualche elemento, nel mio caso l’oggetto appunto.
Qui di seguito gli elementi e la guida da seguire per raggiungere lo scopo, divisi in step:

Attivare le Macro su Outlook

Di base le macro sono disattive su Outlook per ragioni di sicurezza, occorre quindi abilitarle:
FILE –> Opzioni –> Centro protezione –> Impostazioni Centro protezione –> Impostazioni macro
quindi spuntare la casella come visualizzato nell’immagine sottostante e premere OK:
evitare invio email senza oggetto outlook – attivare-macro-outlook
Se si vuole mantenere comunque un buon grado di sicurezza e controllo è possibile scegliere l’opzione Visualizza notifiche per tutte le macro, ma in questo caso ad ogni avvio di Outlook verrà chiesto con una notifica se attivare o meno le macro.

Abilitare il menu Sviluppo

Il tab SVILUPPO, contenente macro, moduli e Visual Basic, di default non è mostrato.
Per renderlo visibile e quindi utilizzabile allo scopo, seguire questi passaggi:
FILE –> Opzioni –> Personalizzazione barra multifuzione
Nella colonna a destra (Schede Principali) spuntare la casella Sviluppo e premere OK.
evitare invio email senza oggetto outlook – menu-sviluppo-outlook

SCRIPT VBA

Da prelevare e copiare:

Private Sub Application_ItemSend(ByVal Item As Object, Cancel As Boolean)

‘

If InStr(1, Item.Body, “attach”, vbTextCompare) > 0 Then

If Item.Attachments.Count = 0 Then

ans = MsgBox(“There’s no attachment, send anyway?”, vbYesNo)

If ans = vbNo Then Cancel = True

End If

End If

End Sub

Applicare lo script

Una volta copiato lo script, sarà sufficiente copiarlo all’interno della Sessione di Outlook (ThisOutlookSession):
SVILUPPO –> Visual Basic –> Progetto1 –> Microsoft Outlook Oggetti
fare quindi doppio click su ThisOutlookSession e incollare e salvare il codice precedentemente copiato:
evitare invio email senza oggetto outlook – ThisOutlookSession-script-no-oggetto-outlook

Risultato
Ora provate a scrivere un’email senza indicare un oggetto e a premere Invia.
Comparirà certamente la notifica con il seguente messaggio: Inviare l’elemento messaggio senza indicare l’oggetto?
Con possibilità di scegliere se Non Inviare o Invia Comunque:
evitare invio email senza oggetto outlook – notifica-email-senza-oggetto-outlook

Nota: una volta applicato il codice è possibile disattivare il tab Sviluppo, lo script ovviamente continuerà a funzionare.

Castagne – Utilizzo e Valori Nutrizionali

Ho la fortuna che i miei genitori hanno un castagneto..e questa stagione l’adoro perchè i profumi caldi arrivano.. il fuoco della stufa, le caldarroste con un buon bicchiere di vino rosso a fine pasto..

Certo per chi abita in città non è facile.. ma procurarsele bio, o da un amico o contadino non è impossibile..perchè no? organizzare una scampagnate in famiglia e vivere il raccolto come momento per stare insieme e trascorrere un week end fra la natura..imbattendovi sicuramente anche in qualche festa e sagra..

Insomma, il consumo è raccomandato in primis perchè è frutto di stagione, e come tale va consumato con moderazione ma regolarità.. crude,bollite,arrostite, come marmellata.. i modi sono molteplici!! Madre natura ci offre un alimento studiato con cura per affrontare l’inverno..sfruttiamolo.
Le castagne sono un alimento ad alto valore energetico, utile in autunno e in inverno per recuperare le forze, un formidabile ricostituente psico-fisico naturale, in grado di sostenerci in un periodo dell’anno in cui il freddo e la diminuzione delle ore di luce possono aumentare la stanchezza e indebolire il sistema immunitario.

Quante calorie sono contenute nelle castagne?
In genere l’apporto calorico è inferiore a quello di molti altri tipi di frutta secca e dipende da come vengono mangiate le castagne: se crude, cotte e dal metodo di cottura; ecco il numero di calorie per 100g di castagne:
100g di castagne fresche pulite contengono più o meno 200 kcal;
100g di castagne secche sono quelle col maggior contenuto di calorie con le loro 290 kcal
100g di castagne lessate è il modo più leggero di mangiarle visto che hanno un valore di 120 kcal per 100 g di prodotto
nelle caldarroste il metodo di cottura fa perdere al frutto molta acqua alzando così la concentrazione di kcalorie fino a circa 190.
Le castagne contengono il 7% di proteine, il 9% di lipidi e l’84% di carboidrati. Come tutti gli alimenti di origine vegetale, le castagne sono prive di colesterolo. 100 grammi di castagne (parte edibile) forniscono 81 mg di fosforo, 30 mg di calcio, 0,9 mg di ferro e 395 mg di potassio.
Sono dunque una fonte importante di sali minerali preziosi per la salute.

Le castagne infatti grazie al loro ricco contenuto nutrono e rigenerano i muscoli e le cellule nervose, oltre ad avere un effetto antisettico e disinfettante.
Una nota molto interessante viene fatta per i bambini allergici al lattosio e al latte di vacca: le castagne sono un ottimo sostituto grazie al loro contenuto di zuccheri; inoltre la farina di castagne può sopperire in molti preparati al fabbisogno di carboidrati nelle persone intolleranti ai cereali

Possiede anche una grande percentuale di sali minerali quali
potassio che funge da antisettico e rinforza muscoli e ghiandole; . Il potassio è antisettico, rinforza i muscoli e le ghiandole, ha qualità antinfiammatorie ed è utile in caso di febbre e dolori reumatici,Dato che sono estremamente ricche di minerali, le castagne vengono indicate anche per contrastare la stanchezza cronica
fosforo (calcificante), essenziale per la formazione della cellula nervosa;
zolfo, antisettico, disinfettante, particolarmente importante per la robustezza delle ossa; sodio, utile alla digestione ed essenziale per l’assimilazione dei cibi;
magnesio, vero e proprio equilibratore dell’umore rigeneratore del sistema nervoso;
calcio, essenziale per la formazione delle ossa, del sangue e dei nervi;
cloro, importante per la salute dei denti e dei tendini e infine il ferro per una buona circolazione del sangue.
acido folico, che è consigliato in gravidanza per prevenire le malformazioni fetali
ferro, per la buona circolazione sanguigna,ed in caso di anemia
cellulosa, la castagna è indicata contro la stitichezza ed è utile ai soggetti predisposti a varici o emorroidi
vitamina B ci con il potassio contribuisce all’equilibrio nervoso ed a quello della nutrizione.
vitamina C che sappiamo avere proprietà antiossidanti molto utili alla salute dell’organismo. La vitamina C è molto utile anche per la formazione di collagene, una proteina responsabile dell’elasticità dei nostri tessuti, la pelle in particolare; una maggior produzione di collagene equivale ad una pelle più elastica, meno rughe e quindi aspetto più giovanile. Un’altra proprietà della vitamina C è il rafforzamento del sistema immunitario rendendoci più forti di fronte alle infezioni; inoltre la vitamina C contrasta l’attività dei radicali liberi che come sappiamo tendono ad ossidare le cellule del nostro organismo
vitamina B9 utile per la sintesi del DNA e per la produzione di globuli rossi; il consumo di alimenti ricchi di questa vitamina durante la gravidanza protegge il feto da alcune gravi patologie.
cellulosa aiuta in caso di stitichezza, mentre il suo effetto tonico sul sistema venosa aiuta in caso di emorroidi e varici.
zuccheri ,quindi alimento alternativo per i bambini allergici al latte di vacca o al lattosio. La farina sopperisce, nella preparazione di dolci e minestre, al fabbisogno di carboidrati anche nei soggetti che presentano intolleranza ai cereali.
fibre ritenuta molto importante per l’effetto positivo sulla motilità intestinale, sulla microflora e sulla riduzione della colestorolemia.
Altri effetti benefici della castagna
La castagna ha anche qualità antinfiammatorie (grazie al potassio, presente in grandi quantità) ed è particolarmente indicato in caso di febbre e dolori reumatici.

Anche le foglie del castagno possono essere utilizzate con buoni risultati contro le malattie da raffreddamento: basta semplicemente comporre con esse un decotto da sorseggiare alla sera. Infusi con l’aggiunta di miele sono invece indicati come rimedi alla tosse da bronchite, oppure sotto forma di impacchi contro i reumatismi.

Castagne e bellezza
La castagna è un prodotto naturali molto impiegato in ambito fitocosmetico,
Si possono fare maschere maschere facciali ,detergenti e tonificanti utili a ridare giovinezza alla cute. Ottimo lo scrub al fango termale di castagne o al sale marino e miele di castagno, per dare morbidezza e lucentezza alla pelle,l’impacco di bucce cotte serve a far risplendere i vostri capelli,
la polpa della castagna schiarisce in modo naturale i capelli.
Si potrebbe continuare all’infinito, dato che sono famosissimi i massaggi con olio di ippocastano, gli infusi di corteccia e foglie di di castagno, le tisane depurative, gli infusi di castagne e miele per combattere la tosse e la bronchite, gli impacchi contro i reumatismi.

Consigli per mangiare le castagne e/o marroni
Comunque si scelga di mangiarle, andrebbero consumate come portata principale del pasto, accompagnate da verdure crude e cotte possibilmente evitando l’associazione con altri carboidrati e con le proteine. Infatti l’errata abitudine di mangiarle al termine di un pranzo/cena porta spesso a senso di pesantezza o a quel fastidioso senso di gonfiore (per eccesso di fermentazione).. in tal caso MAI ASSOCIARLE ALL’ACQUA.
Accompagnano bene ogni tipo di pietanza, purché si abbia l’accortezza di non consumarle insieme cibi molto proteici, come carne, pesce, formaggi e uova, perché questi impediscono la corretta digestione dei carboidrati contenuti nelle castagne, con la conseguente fermentazione degli zuccheri. Le castagne sono ottime per i bambini piccoli perché sono più digeribili dei carboidrati dei cereali, purché le si facciano cuocere a lungo.

Usi delle castagne in cucina
Sicuramente il primo che viene alla mente sono le le caldarroste, che tradizionalmente vengono preparate grazie ad un caminetto a legna o ad una brace. Dalle castagne essiccate si ricava la farina di castagne, che viene utilizzata per la preparazione del tradizionale castagnaccio, da arricchire con uvetta e pinoli. Ottime semplicemente bollite con il sale.. e perchè no.. crude le avete mai assaggiate? Sono buonissime!
Mille sono le ricette.. dalla marmellata di marroni alle ottime zuppe. Ad esempio, potrete arrostire le castagne e poi cuocerle in un brodo di verdure erbe aromatiche insieme ai vostri ortaggi preferiti. Con le castagne lessate si può preparare una vellutata utile per farcire le verdure ripiene. Sia la farina di castagne che le castagne lessate sono ingredienti utili per la preparazione di torte e biscotti.

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