Le talpe appartengono a una specie protetta e non vanno uccise. La terra dei loro scavi recenti è ideale per la coltivazione di nuove piantine, dato che contiene pochi germi patogeni.
Chi però non riesce ad accettare questo tipo di coabitazione, anche perché la loro attività talvolta rende quasi impossibile tagliare l’erba di un terreno trasformato in un paesaggio collinare, deve escogitare dei sistemi per liberarsene senza danneggiare gli animali.
Metodi naturali per scacciare le talpe (da usare, a scelta, anche in combinazione)
-Le talpe hanno due punti deboli: non amano i cattivi odori né un certo tipo di rumore. La loro fuga è pertanto assicurata, se versate nelle loro buche una miscela puzzolente, che, ovviamente, a sua volta non deve rappresentare un pericolo ecologico. Si può provare con del latte o
latticello, lasciato “stagionare” a temperatura ambiente per quattro giorni, finché non è decisamente andato a male (lo capirete dalla puzza);
-quanto al rumore, si prestano delle girandole disposte strategicamente nel giardino, che mosse dal vento producono quel tipo di rumore antipatico alle talpe;
-lo stesso vale per delle bottiglie di vetro, inserite capovolte per circa dieci cm nella terra: il vento che ci passa sopra disturba la quiete del nostro amico e lui trasloca dal vicino;
-chi desidera combattere una guerra da professionisti può affidarsi all’ultima trovata tecnologica: il molechaser . Questo aggeggio, messo a punto negli USA, non è altro che un “vibratore scacciatalpe”, da disporre nel giardino nelle zone battute dal nostro amico, con un raggio
d’azione fino a 1500 m², a seconda del modello. Il prezzo medio è di cinquanta Euro e alcuni modelli funzionano anche con l’energia solare.
Si tratta di soluzioni utili da provare.