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Insieme Senza Muri

Insieme Senza Muri

Come Organizzare una Cena

In occasione di un compleanno o altra ricorrenza può essere una buona idea organizzare una cena in casa propria, o se lo si preferisce, magari per questioni di spazi limitati, si può organizzare una cena in un locale noleggiato, nel quale ci occuperemo noi stessi del catering. Chiaramente, per festeggiare una ricorrenza importante o un semplice compleanno, potremmo anche acquistare qualcosa di già pronto o affidarci a qualche professionista della ristorazione, m a se vogliamo sorprendere i nostri ospiti con qualcosa di preparato da noi e se vogliamo anche risparmiare un bel po, il fai da te resta una validissima opzione. Vediamo insieme allora come organizzare una cena:

Se desiderate organizzare una cena a casa vostra, valutate bene il tipo di evento da festeggiare ed i vostri ospiti, se ad esempio si tratta di una cena piuttosto formale, anche il munù dovrà esserlo, pertanto dovrete puntare su un menù completo e ricercato, magari come antipasto potreste servire una tagliata di salumi e formaggi ricercati, accompagnati da mostarde e salse particolari, se volete abbondare anche qualche bocconcino goloso racchiuso in pasta sfoglia andrà benissimo. Passate pi al primo, se avete pensato al pesce, potreste preparare ad esempio degli spaghetti o un risotto con i frutti di mare e portare per secondo un pesce preparato al cartoccio, accompagnato da un contorno delicato,come un’ insalata particolare o dell’ insalata russa. Se è a base di carne, potreste portare in tavola come primo ad esempio della pasta alla norcina o un risotto al tartufo e per secondo un arrosto importante, magari accompagnato da un contorno di patate. In entrambe i casi, servite un sorbetto e dopo una pausa passate al dolce, una saint honorè elaborata o una classica crostata, a seconda dei vostri ospiti. Se si tratta di una cena meno formale, potreste preparare un buffet iniziale con pizzette, rustici, finger food ecc.. poi tirate fuori una teglia di pasta al forno da porzionare, delle salsicce con patate al forno ed un bel dolce semplice e la vostra cena è bella e fatta!

 

Come Creare delle Aiuole con le Piante Grasse

Ci sono molti modi per progettare il giardino: è possibile ad esempio attenersi allo stile dei cosiddetti giardini rocciosi, nei quali le piante da giardino entrano in simbiosi con sassi e pietre, dando vita ad un contrasto molto decorativo. Una soluzione molto indicata soprattutto per uno spazio verde caratterizzato da forti pendenze, che saranno compensate dall’azione contenitiva delle rocce. Tra le piante ornamentali più indicate per realizzare un giardino roccioso un posto di riguardo spetta senz’altro alle piante grasse, che hanno la capacità di immagazzinare molta acqua e si adattano quindi a vivere in un ambiente secco e arido. Per innaffiare le piante in questo tipo di spazio verde sarà sufficiente utilizzare dei tubi in gomma da giardino che non fanno nodi, prestando attenzione a non eccedere con le quantità di acqua.

Oggi vediamo quindi come progettare il giardino prevedendo l’inserimento di aiuole composte da piante grasse. La posizione migliore dove realizzarla è in uno spazio illuminato per almeno metà giornata, meglio se con la luce del pomeriggio. Nel caso il terreno sia in pendenza non sarà un problema, anzi: in questo modo l’acqua scorrerà via evitando dannosi ristagni idrici. Tra le altre condizioni indispensabili per far sì che le piante grasse crescano in salute non bisogna infatti trascurare il substrato. Il terreno nel quale metterle a dimora dovrà essere poroso e ben drenato, ma neanche eccessivamente secco (perché non è vero, lo ricordiamo, che queste piante non hanno bisogno di acqua). Le piante grasse da fiore, poi, prediligono un substrato più umido, ricco di sostanze organiche e letame maturo. Per tutte le varietà sarà bene inoltre unire al terriccio una parte di sabbia.
Per progettare il giardino con un’aiuola di piante grasse si comincia col considerarne la grandezza e dunque il numero di esemplari da mettere a dimora. Per ottenere un effetto ancora più scenografico sarà bene pensare prima come disporre le varie piante grasse in rapporto ai colori dei fiori e delle foglie e al portamento. Per contenere lo spazio a nostra disposizione si possono utilizzare diversi materiali, dal legno alla pietra, dai mattoni alla plastica. Si può inoltre scegliere di dare origine ad un confine composto interamente da piante da giardino, utilizzando per esempio cactus o aloe humilis, che hanno una crescita piuttosto contenuta. Al centro delle nostre aiuole invece andremo invece a collocare gli esemplari più grandi, che attirano maggiormente l’attenzione.

Come Eliminare i Parassiti delle Piante Utilizzando dei Rimedi Naturali

Non è raro notare un’invasione di parassiti sulle piante, degli animaletti minuscoli che si cibano voracemente di fiori, foglie e boccioli provocando dei danni non trascurabili. Per scacciarli in via definitiva esistono molti metodi, e non è indispensabile ricorrere per forza a trattamenti chimici. Vediamo quindi come preparare dei rimedi casalinghi e assolutamente naturali per preservare la salute delle piante. Ricordiamo comunque che per prevenire gli attacchi di parassiti e malattie delle piante la migliore arma è la prevenzione, che consiste innanzitutto nel prendersi cura in modo corretto di piante e fiori dello spazio verde, prestando attenzione alle loro necessità quanto ad esposizione, concimazione e irrigazione (con tubi in gomma da giardino che non fanno nodi).
I parassiti sulle piante possono essere costituiti da vegetali, come nel caso dei funghi, o da insetti come gli afidi, i ragnetti rossi e la cocciniglia. Nel primo caso si possono verificare malattie come l’oidio e la pernospora, mentre nel secondo caso dei piccoli invasori compromettono la salute delle piante cibandosene.
In agricoltura biologica un modo per evitare la presenza di parassiti sulle piante è quello di optare per piante e fiori in grado di tenerli distanti. Tra queste, l’ortica che attira la presenza delle coccinelle, che vanno ghiotte di afidi e rappresentano quindi delle ottime alleate per scacciarli. Lo stesso vale per il tarassaco mentre timo e calendula hanno la capacità di attirare i sirfidi, anch’essi divoratori di parassiti.

Esistono poi macerati e soluzioni che si possono preparare facilmente in casa per scacciare i parassiti sulle piante. Ad esempio, per scacciare ragnetti rossi e afidi può essere d’aiuto un composto a base di ortica, che si ottiene sminuzzando un kg circa della pianta per poi lasciarla macerare in un contenitore con 8 litri d’acqua. Dopo due giorni non resterà che filtrare il composto e diluirlo prima di utilizzarlo con uno spruzzino. Un altro alleato della salute delle piante è l’aglio: per proteggere alberi e arbusti è sufficiente interrare una decina di spicchi germogliati a circa mezzo metro dal tronco tutt’intorno. Un altro ingrediente naturale molto efficace contro i parassiti è poi il peperoncino. Creare un insetticida naturale con questa spezia è molto semplice: per prima cosa bisogna mettere in ammollo una congrua quantità di peperoncini in un litro d’acqua all’interno di un pentolino. Lo si mette poi sul fornello fino a quando l’acqua non inizierà a bollire. Una volta spento il fuoco, bisognerà aspettare che raffreddi e filtrare la soluzione con un colino. Servendosi di uno spruzzino si potrà quindi irrorare sulle piante da giardino, privilegiando le ore serali.
Infine si potrà utilizzare il sapore di Marsiglia: basta ridurne in scaglie 100g, mettere le scaglie in un pentolino con un litro d’acqua e 50 ml di olio di semi e far sciogliere a fuoco lento il sapone. Poi non resta che mescolare bene e lasciar raffreddare: saranno sufficienti due cucchiai da mettere in uno spruzzino pieno d’acqua: non solo i parassiti sulle piante spariranno ma si diffonderà un gradevole profumo.

Come Proteggere Piante dal Caldo

Negli ultimi anni le estati si sono fatte sempre più torride. Nei periodi maggiore siccità le piante da giardino più delicate e bisognose di acqua potrebbero soffrire: ecco quindi alcuni consigli di giardinaggio utili a preservare la salute delle piante in questi casi.

Se possibile, cominciamo col posizionare all’ombra le piante da giardino più sensibili all’insolazione diretta. Sono inoltre da preferire i vasi da giardino stretti e profondi, dal momento che tratterranno meglio l’umidità. In linea generale, inoltre, sarà necessario innaffiare le piante con una maggiore frequenza, utilizzando tubi per irrigare che non fanno nodi. È consigliabile irrorare acqua con generosità e ad intervalli lunghi, perché così facendo le radici attecchiranno più in profondità, rendendo le piante da giardino ma anche il manto erboso più resistente al caldo.

Come già abbiamo ricordato più volte, il periodo della giornata più indicato per innaffiare le piante e il prato è il mattino presto o la sera, altrimenti l’acqua evaporerà velocemente. Sarà bene inoltre interrompere le concimazioni ed evitare di potare le piante, altrimenti le nostre piante da giardino saranno maggiormente esposte al sole diretto. Se si dovesse notare la presenza di foglie gialle, niente paura: è un meccanismo che molte piante da giardino usano per evitare l’eccessiva evaporazione dell’acqua. In seguito si riprenderanno.

Tra gli altri consigli di giardinaggio utili a preservare le piante da giardino dal caldo eccessivo possiamo ancora annoverare delle leggere sarchiature alla base, che ostacoleranno la proliferazione delle erbe infestanti. Per molte piante da giardino inoltre sarà utile nebulizzare la chioma con uno spruzzino. Un altro espediente utile è quello di pacciamare il terreno alla base delle piante da giardino, per abbassare la temperatura e mantenere il terreno umido.
Infine bisognerà prestare attenzione ai parassiti sulle piante: le alte temperature rischiano infatti di farli proliferare. Sarà bene quindi monitorare costantemente lo spazio verde, eventualmente applicando un trattamento preventivo.

Come Preparare i Pancake

Uno dei dolci che vediamo più spesso preparare nei film è senz’altro il PanCake. Si tratta d’una pietanza tipicamente americana nell’immaginario comune, ma che stupirebbe sapere quanto è diffusa in tutto il mondo e in numerose varianti. Il PanCake può essere dolce o salato, a seconda del condimento e la realizzazione non è poi così complicata come potrebbe sembrare.

Risulta essere, infatti, molto simile ad una crepes, solo che la particolare densità del composto di preparazione e le dose versate al momento della cottura fanno sì che cresca più spessa. Per ottenere una lievitazione più forte alcuni aggiungono lievito o bicarbonato di sodio.

Ricetta per il PanCake dolce
(Le dosi proposte sono indicativamente per 4 persone.)
Oggi sul mercato si trovano macchine per pancake, ma è possibile procedere anche senza questo attrezzo.
Innanzitutto occorre procurare una terrina abbastanza capiente nella quale avere abbastanza spazio per mescolare gli ingredienti. Procediamo dunque col mettere assieme 280 grammi circa di farina con una bustina di lievito. Ora dobbiamo inserire quantità uguali di sale e zucchero, un cucchiaino dell’uno e dell’altro saranno sufficienti.
Risulta essere giunto il momento di bagnare gli ingredienti con circa mezzo litro di latte. Dopo aver mescolato un po’, passiamo alle uova. Ne aggiungeremo 3 intere e mescoliamo fino a che non diventa un composto omogeneo. Dopo di che occorre preparare circa 20 grammi di burro fuso, da aggiungere ancora fumante agli altri ingredienti.
Impastato il tutto, il composto è pronto e possiamo lascialo un paio di minuti a riposare.
Nell’attesa prepariamo la padella, ungendo con un filo d’olio la superficie antiaderente.
Aiutandoci con un mestolo, prendiamo una buona dose di composto e lo mettiamo nella padella riscaldata con un fuoco che faremo attenzione a non lasciare troppo vivo.
Trascorsi appena 2 o 3 minuti dovremmo cominciare a vedere delle bollicine sull’impasto che via via si condensa. Dobbiamo dunque girare il nostro PanCake dall’altra parte e lasciare che si dori anch’essa.
A cottura ultimata, come visto basteranno pochi minuti, si serve il tutto ancora tiepido. Magari a strati come siamo abituati a vedere nei film americani, il tutto ingolosito da sciroppo d’acero o panna.
Basta anche solo un po’ di zucchero a velo o di cioccolata. Alternativa speciale e fresca, adatta all’estate, può essere l’adagiare sopra al PanCake una noce di gelato (vaniglia, cacao, crema, etc.).
Alcuni provano col miele, altri con le nocciole, sta di fatto che ci si può sbizzarrire con le possibili farciture.

Come conservare i PanCake avanzati
Se ne avete fatti troppi e non riuscite più a mangiarne, oppure volete tenerli sempre pronti a portata di spuntino, avete proprio bisogno d’un metodo per conservarli senza che s’induriscano e perdano le loro peculiarità.
Se non si prevede una consumazione immediata è meglio evitare d’apporli uno sopra l’altro o premerli in scodelline o similari. Va preferita una soluzione molto diversa, ossia disporli l’uno accanto all’altro e coprirli appena siano raffreddati.

 

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