Palermo, capoluogo della regione Sicilia e città adagiata nella “Conca d’Oro“, un’enorme pianura racchiusa tra il Mar Mediterraneo e le montagne!
La sua storia millenaria le ha permesso di subire diverse influenze tanto che oggi la sua cultura e le sue tradizioni si possono ritenere uniche al mondo. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C nel corso della sua lunghissima storia è stata sottomessa a diverse dominazioni, dai romani ai saraceni, sino ai normanni le cui tracce sono ancora oggi rintracciabili nei diversi monumenti che la caratterizzano, molti dei quali ritenuti patrimoni dell’UNESCO.
Prima di vedere i monumenti vorrei però parlarvi di quello che è uno degli aspetti più caratteristici della Palermo attuale, se non forse il più caratteristico! Ossia quello culinario.
Palermo, come la Sicilia intera, è una città votata alla cucina. I piatti tipici sono così tanti che è quasi impossibile elencarli tutti, ed alcuni hanno ormai un fama internazionale, se non addirittura mondiale.
Tra questi possiamo citare per esempio i cannoli siciliani, le arancine, la cassata siciliana, ed alcuni tipici soltanto a Palermo come le panelle oppure lo sfincione e l’iris!
La mia esperienza personale sotto questo punto di vista è stata davvero emozionante e gustosa!
Durante la mia visita a Mondello invece, famosa soprattutto per la sua stupenda spiaggia, ho avuto modo di assaggiare la buonissima cassata al forno, che vi mostro nella foto qui sotto.
Se devo scegliere, per il mio gusto personale, preferisco quella classica di cui mi sono letteralmente innamorato! Ma se siete di passaggio, non fatevi mancare assolutamente nemmeno questa versione!
Un altro dolce che non potete assolutamente non assaggiare è il gelato, che qui viene gustato tutto l’anno e spesso accompagnato da una brioches. Tra i sapori più tipici di questa terra c’è quello del pistacchio, che troverete davvero dappertutto e soprattutto proprio nel gelato e nelle creme che vengono proposte assieme.
Il clima mite che c’è durante l’autunno e l’inverno permette ai palermitani di “vivere” in strada anche quando altrove il freddo lo impedisce, e questo ha favorito non poco lo sviluppo di una vera e propria cultura per lo streetfood. Tanto da poter considerare lo streetfood stesso un’invenzione dei siciliani, con i loro banchetti di dolci, pesce e piatti fritti.
I MERCATI di Palermo sono una vera e propria dimostrazione di come la tradizione abbia portato nei secoli il cibo in strada, sino a creare veri e propri “cibi da passeggiata”, come il notissimo pane e panelle, le arancine o la granita che tutt’ora i turisti di tutto il mondo gustano camminando nelle viette della città.
I mercati più belli e famosi sono quelli di Ballarò, della Vucciria e del Capo.
Camminare in questi mercati rivela un particolare aspetto del carattere del palermitano, influenzato da culture antiche come quella araba il cui retaggio sembra impresso proprio nelle tecniche di vendita. Le urla e l’incrocio di sguardi creano una ragnatela di connessioni tra le persone.
I sapori, i profumi delle spezie, delle verdure, della frutta, del pesce fresco ci riportano con la mente ad un passato ormai in larga parte dimenticato.
I mercati sono forse il legame più stretto col passato, e tengono Palermo ancorata ad una tradizione che ancora sopravvive alla modernità, che tutto schiaccia e tutto dimentica.
I vicoli “degradati” della Vucciria sembrano abbandonati, ed invece pullulano di vita, sia di giorno, quanto di notte quando si riempiono di giovani che assaporano la vita per la strada, riempiendola di voci e di un caos che ancora una volta ci racconta lo spirito del palermitano, solare, socievole e comunicativo.
Tra i luoghi da visitare assolutamente quando siete a Palermo c’è Mondello.
Il piccolo golfo racchiude una lunga striscia di soffice sabbia dorata, di fronte al quale si possono ammirare le limpide e verdi acque di quella che è ufficialmente la spiaggia dei palermitani.
Alle spalle della spiaggia le palme e le montagne donano a questo luogo un aspetto esotico, permettendoci di assoparare al 100% quello che è il Mediterraneo, con i suoi colori ed il suo clima così gradevole.
Il centro di Mondello è piccolino, ma merita sicuramente una visita, non fosse altro per la vista impagabile dell’intero golfo alle cui spalle si innalza il Monte Pellegrino che con i suoi 609 metri di altezza ci separa dalla città di Palermo.
Dopo un bel bagno e qualche ora sulla spiaggia consiglio quindi di salire sul monte, sia per il favoloso panorama della città intera dall’alto, che per una visita al Santuario di Santa Rosalia, Patrona di Palermo!
Ogni anno a Palermo viene celebrata una festa per la Santa, periodo in cui viene effettuata l’acchianata di santa rosalia, ossia una camminata che dalla città porta i fedeli sino al santuario ove si trovano le reliquie.
Per visitare tutti i monumenti di Palermo occorro davvero giorni di visita. La città siciliana è una delle più ricche al mondo in fatto di Chiese e monumenti e come abbiamo già detto in precedenza molti di questi risultano essere patrimoni dell’UNESCO.
Questo aspetto attira turisti da tutto il mondo, persone che non possono non rimanere folgorate dai contrasti che contraddistinguono questa città. Quartieri moderni si alternano a quartieri molto antichi e spesso degradati entro i quali troviamo dei veri e propri reperti storici, che raccontano il passato di questa terra, ma anche il passato della nostra civiltà intera.
Il carattere estroso e aperto dei palermitani sembra contrastare con la sontuosità delle innumerevoli chiese sparse per la città, eppure è proprio la storia ad aver dodato questa gente di una tradizione così unica. Il palermitano è di fatto abituato alla tolleranza ed alle diversità, perchè Palermo è una città in movimento ed il suo percorso di vita è costantemente instabile.
Ad esprimere ancor meglio questo concetto ci sono proprio i suoi monumenti che mischiano in se i caratteri di culture opposte come quella araba e quella normanna. Non è raro incontrare chiese con all’interno iscrizioni in arabo dal corano, o vedere architetture ibride i cui stili sono una miscela di cattolicesimo e caratteristiche arabeggianti. Tra gli esempi più lampanti c’è proprio la Cattedrale, che con la sua imponenza è sicuramente uno dei luoghi più visitati in assoluto!
Girare per il centro storico è un’esperienza bellissima in quanto si mischiano la vita mondana all’esperienza culturale. Le lunghe vie di negozi, bar e streetfood si alternano a costruizioni spettacolari e dal valore inestimabile. Camminando ci si dimentica davvero il trascorre del tempo!
Qui si potrebbe camminare per ore senza mai smettere di trovare qualcosa di nuovo da vedere o da gustare!
E sempre camminando (dal centro storico) possiamo arrivare fino alla Cala, ossia il porto di Palermo, recentemente restrutturato ed ora raggiunto anche da diverse attività commerciali come ristoranti e locali.
Dalla Cala possiamo poi percorrere il lungo mare fino al Foro Italico alle cui spalle si staglia la bellissima Porta Felice che altro non è che la conclusione della lunga ed importante via Vittorio Emanuele.
Il fascino di Porta Felice sta tutto nel fatto di essere un vero e proprio affaccio sul mare, altrimenti invisibile ai cittadini. Sempre in questa zona si trova una delle mie chiese preferite, ossia la chiesa di Santa Maria degli Angeli (detta anche chiesa dei pescatori) che un tempo veniva letteralmente bagnata dal mare!
Un’immagine davvero bellissima e romantica nella mia mente.
Tra i monumenti imperdibili c’è poi la Fontana Pretoria, presente in una delle zone più interessanti della città, a pochi metri per esempio troviamo la Martonara, considerata patrimonio dell’UNESCO. Proseguendo a piedi dalla fontana in pochi minuti ci ritroviamo davanti, in tutta la sua maestosità, la Cattedrale, e superata anche quest’ultima arriviamo sino al Palazzo dei Normanni dove è presente oltretutto la bellissima Cappella Palatina.
Quest’ultimo itinerario, anche se molto approssimativo, l’ho descritto per farvi capire come la città sia davvero molto comoda di girare a piedi e come molti dei monumenti più importanti siano ad una distanza tale da poter essere raggiunti con delle passeggiate!
Lungo il percorso inoltre incontrerete un’infinità di posti che attireranno la vostra attenzione. Dai vari negozietti di streetfood, ai caratteristici vicoli, sino alle pasticcerie dove assaggiare l’infinità di dolci proposti dalla città!
Tre le pasticcerie che ho provato e che sicuramente vi consiglio ci sono
– Massaro, praticamente a pochi minuti dal Palazzo dei Normanni
– Scimone, dove ho assaggiato una cassata strabuona!
– New Paradise, dove gustare molti dolci a base di crema al pistacchio
Non c’è da stupirsi se ogni palermitano è orgoglioso delle proprie origini, anche se apparentemente sotto certi punti di vista non sembrerebbe così.
La città di fatto appare spesso sporca e caotica, eppure il tutto sembra parte di un disegno molto più ampio, che comprende il passato ed il presente. Palermo è in continua trasformazione, e la modernità si sta fondendo con il suo passato così incredibile. La vivacità che si respira per le strade non va soppressa, ma incanalata verso un futuro migliore.